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Segue II

Via del Teatro di Marcello
Monastero delle Oblate
di S. Francesca Romana

Nel 1433, Francesca Bussa dei Ponziani (1384-1440), al secolo Francesca Romana, aveva preso in affitto una casa e la torre che le era a fianco, la Torre de´ Specchi, contigua alla chiesa di Santa Maria de Curtis (parrocchia), per riunirvi le compagne con le quali, già nel 1425, si era consacrata, come oblata benedettina, nella chiesa di Santa Maria Nova (officiata da frati Benedettino-olivetani), al Foro Romano.
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Via del Teatro di Marcello
Monastero delle Oblate
di S. Francesca Romana

Via del Teatro di Marcello
Monastero delle Oblate
di S. Francesca Romana

Via del Teatro di Marcello
Monastero delle Oblate
di S. Francesca Romana - Ingresso

Via del Teatro di Marcello
Monastero delle Oblate
di S. Francesca Romana - Edicola

L’edicola,  che rappresenta S. Francesca Romana, è opera di Andrea Borgondi del 1756. In origine l’edicola si trovava sulla facciata di un palazzo sito in Piazza Tor de´ Specchi al n. 5, in seguito alla realizzazione di Via del Teatro Marcello, è stata spostata dove si trova ora.

Via del Teatro di Marcello
Monastero delle Oblate
di S. Francesca Romana - Colonna Romana

La colonna apparteneva ad un portico arcuato di una casa di epoca medievale, poi inglobata nel convento. Il portico è oggi completamente tamponato.

Via del Teatro di Marcello
Palazzo Ossoli-Danesi-Massimo al n. 6

Sul sito del palazzo, contiguo al monastero delle suore Oblate di Tor de’ Specchi, esisteva una Cappella dedicata a “Santa Maria del Sole”, riportata nelle piante di Leonardo Bufalini (1551), di Filippo Maggi (1625) e di Roberto Lanciani (1907). La Cappella, indicata a navata unica con tetto a spioventi, con un modesto campaniletto, fu demolita dopo il 1625 dato che, in quel periodo, il titolo di “Santa Maria del Sole” passò alla chiesa ricavata nel tempio di Ercole Vincitore, in piazza della Bocca della Verità.
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Via del Teatro di Marcello
Palazzo Ossoli-Danesi-Massimo al n. 6
Targa a Clara Francia Chauvet

La conquista di Roma da parte del Regno d’Italia (20 settembre 1970) introdusse, da subito, una lunga diatriba tra scuole cattolico-papali e scuole pubbliche di Stato.
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