|
Atene, 12/7/1943 XXI
Caro Giovanni,
Sapendoti regolarissimo a risponderci alle nostre lettere questo tuo lungo silenzio mi ha messo molto in pensiero non potendo capirne la causa ; auguro che sia stata la
pigrizia soltanto.
Dora ed Emma partono il 25 corrente per Trieste via Roma, giungeranno a Roma la sera del 25 e ti prego caldamente di provvedere per una stanza in un albergo qualsiasi, anche
all’Excelsior, perché dovranno rimanere almeno una settimana per regolarizzare certi affari con il Ministero. Dalla Pilotti ho ricevuto risposta alla mia lettera dicendomi che la camera è stata
affittata, perciò mi sono deciso di mandarle a Trieste. Il distacco mi rende assai nervoso e mi affligge ma devo rassegnarmi una volta che questo deve farsi, pazienza con la speranza che in settembre possa
prendere una licenza e venire a trovarvi. Come stanno i tuoi cari? Sono andati a Frascati? Me li saluti da parte mia e per te in attesa di leggerti ben presto ricevi un forte abbraccio dal tuo cugino.
Silvio (Zitelli)
|