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Carissimi Genitori
Finalmente oggi ho ricevuto una vostra lettera spedita da Roma, e non potete immaginare quale gioia mi avete dato, perché erano tanti giorni che non avevo notizie.
Scrivete a Soriano, se non lo avete lasciato detto, affinché vi mandino la posta che io lì vi ho diretta. Quello che mi ha arrecato dolore è il sentire che papà non si sente bene. Mi raccomando a te
cara mamma, affinché papà si metta un po’ a regime col fumo, bere e mangiare, così spero che il male passi al galoppo. Non voglio più sentire parlare di ultima dimora. Dovranno passare ancora
lunghissimi anni. Chissà poi dato il momento non l’inauguri io!! Comunque facciamo discorsi più allegri. Avremo molto ma molto tempo avanti a noi da trascorrere insieme e sempre legati da
quell’amore e affetto e concordia modello che ha distinto la nostra famiglia. Anche se qualche volta c’è qualche piccola discussione, pure l’affetto che ci lega tutti è molto fortemente
radicato in noi tutti.
Vi sarò molto riconoscente se in questo periodo di assenza mia, poteste parlare con S.E. Marinelli e Calzabini, per quello che è iscrizione al partito ed una ottima sistemazione
all’Istituto Nazionale Assicurazioni. Ricci va poi in Spagna. Credo che io abbia dei diritti maggiori per i seguenti motivi. Prima perché sono Volontario di Guerra e Combattente. Poi a mezzo di
Pizzi potrò avere un’ottima spinta. Poi sono senz’altro idoneo all’iscrizione al partito per il fatto che sono volontario ed ex combattente e attualmente in servizio. Quindi spero di avere
una buona sistemazione, tanto più se voi ve ne interessate a farlo.
Fatemi sapere qualcosa e scrivetemi spesso che mi fate tanto bene.
Vi abbraccio con immenso affetto, vostro figlio.
Riccardo (Borgato)
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