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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Piazza_in_Piscinula-Chiesa_di_S_Benedetto-Lapide_Lavinia_Virgo-1638

LAVINIA VIRGO FILIA
EQVITIS FAVSTI DE ALICORNIS
GENERE NOBILIS SPIRITV
NOBILIOR SVB D PATRIS
BENEDICTI VEXILLO SACRVM
HABITVM SVSCEPIT OCTAVA
TAMEN LVCE ODORE SANCTITATIS
REFERTA AD COELESTEM SPONSVM
EVOLAVIT ANNO SVAE AETATIS LXIII
SALVTIS VERO XX SEPTEMBRIS
MDCXXXVIII

(Stemma)

CORNELIA ALICORNA
DE FABIIS EIVSDEM
LAVINIAE SOROR POSVIT

Segue testo:

La famiglia nobile degli Alicorni, originaria dell’Albania, da dove fu scacciata dall’avanzata dei Turchi (XV sec.), si rifugiò a Milano, poi a Pavia e, agli inizi del XVI secolo, a Roma.
Autore di questa migrazione fu Trajano degli Alicorni che generò due figli maschi: Giovan Battista, i cui figli, Paolo, Trajano “iunior” e Francesco, non lasciarono eredi e Fausto, padre di Lavinia nubile e Cornelia la sola maritata che ebbe probabilmente una discendenza.
Infatti, per sentenza della Sacra Rota (1650), Cornelia ereditò l’intera fortuna della famiglia Alicorni oramai estinta. Trajano Alicorni “senior” possedeva un palazzo in piazza Rusticucci che fu demolito, nel 1930, perché era d’ostacolo alla frontiera tra Stato del Vaticano e Regno d’Italia. Il palazzo fu ricostruito in Borgo Santo Spirito al n. 78 (vedi - Borgo) in occasione dell’apertura di via della Conciliazione (1936).

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