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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via di Sant’Ambrogio (R. XI – Sant’Angelo) (da piazza Mattei a via del Portico di Ottavia)

Sbocca in piazza Mattei ed è così chiamata dalla chiesa dedicata a questo santo.

È tradizione che Sant’Ambrogio [1] (340-397) sia stato ospitato [2] in questa casa. Altri vogliono invece che fosse la casa paterna.

La chiesa si dice invece costruita da Celestino I (422-432) quando ricevette la nuova della condanna del Concilio efesino contro Nestorio  (431) [3].

Il tempio fu alzato su un antico edificio, del quale fu ritrovato un muro, d’epoca romana, nel rinnovamento della Chiesa.

Fu chiamata "de maxima[4] forse per la vicina cloaca o più probabilmente per la “porticus magna” che da questa località si dirigeva al campo Marzio.

Deve essere quella Chiesa che nelle Liber Pontificalis è chiamata Santa Maria Ambrosi e dove è detto che Leone III (795-816): "Ipse vero almificus praesul fecit in Monasterio S. Mariae quod appellatur Ambrosii canistrum ex argento pensantem libras II

E questo monastero, ritenuto il più antico di Roma, si dice fondato da Santa Marcellina, sorella di Sant’Ambrogio, la quale ricevette l’abito e il velo da papa Liberio (352-366) il giorno di Natale del 362.

La facciata della chiesa [5] dev’esser stata rinchiusa entro il recinto del monastero, quando nel 1606 fu riedificata da donna Beatrice Torres, romana, con l’aiuto del cardinale Ludovico suo fratello.

Le monache vi dimorarono fino al 1860, quando ne furono espulse per decreto della Santa Sede, perché prestavano illecitamente culto ad una loro antica compagna e superiora, falsa mistica, di nome Agnese Firrao [6]. Oggi vi sono i Benedettini di Subiaco.

La Chiesa ebbe in origine tre navate e la tribuna. Nel pavimento, ad opera cosmatesca, v’era scritto nel XVII secolo: "Iacobus fecit hoc opus”.
Il campanile ha una cupoletta, composta "da due torrette quadrate con corona di merli, una sopra l'altra".

Il monastero ebbe sul fronte, un ampio giardino-orto sulla strada detta Postina [7] (oggi Via di S. Ambrogio), che correva quasi parallela alla via di Sant’Angelo in Pescheria.

Sull’architrave di una porta, della già strada Postina, v’è ancora lo stemma dell’antica famiglia romana dei Bellomo o dei Bellomini.

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[1] )            Scrisse nell’Epistola I ad Thessalonicenses : ”Non prius veniet Christus quam regni Romani defectio fiat et appareat Antichristus”.

[2] )            S. Ambrogio fu l’undicesimo arcivescovo di Milano, nominato nel 374; il primo era stato Anatalone nel 51. Il 119° San Carlo; il 136° il cardinale Ferrari e, alla sua morte nel 1921,  Achille Ratti (poi Pio XI); nel 1922 il cardinale Tosi; nel 1929 il cardinale Schuster; 1954 il cardinale Montini (Paolo VI).

[3] )            Nestorianesimo da Nestorio, arcivescovo di Costantinopoli, impugnava l’unione ipostatica delle due nature, divina ed umana nel Redentore; faceva di Cristo, partorito da Maria, un mero uomo, una persona uguale a qualsiasi altra terrena, nella quale, come altra persona, il Verbo eterno di Dio aveva abitato, santificandola (V sec.).

[4] )            La vicina via dei Falegnami era chiamata: "Via descendens ad clavicam magnam”.

[5] )            Conserva tracce di restauri del XII secolo.

[6] )            Madre Agnese Firrao, fondatrice della comunità  francescana di Sant’Ambrogio, era stata condannata come ”falsa santa” dall’Inquisizione romana e mandata in esilio.

[7] )            Via di S. Ambrogio, si chiamava Postina, nel periodo in cui Piazza delle Tartarughe (oggi Piazza Mattei) si chiamò Piazza della Posta per le numerose stalle che vi erano allocate.

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Via_di_S_Ambrogio (3)

Via di Sant’Ambrogio

Via_di_S_Ambrogio (2)

Via_di_S_Ambrogio (6)

Via_di_S_Ambrogio-Chiesa_di_S_Ambrogio

Via_di_S_AmbrogioChiesa_di_S_Ambrogio-Convento-Ingresso

Via_di_S_AmbrogioChiesa_di_S_Ambrogio-Convento-Fontana

Via_di_S_Ambrogio-Portone_al_n_3

Via_di_S_Ambrogio-Edicola_in_fronte_ala_Chiesa

Via di Sant’Ambrogio

Via di Sant’Ambrogio

Via di Sant’Ambrogio
Chiesa di Sant´Ambrogio

La tradizione tramanda che la chiesa fu fondata sopra la casa paterna di Sant’Ambrogio, dove il Santo aveva abitato fino alla partenza come console a Milano (370).
In realtà, si crede che sotto la chiesa ci sia stato il Tempio di Ercole “delle Muse”, fondato da Marco Fulvio Nobiliore, nel 189 a.Ch., come ringraziamento  della sua vittoria di Ambracia, sulla costa dell’Epiro (il predicato “delle Muse”, proviene dalle statue delle Muse che il fondatore aveva trasportato da Ambracia per ornare il tempio).
(Segue sotto l’ingrandimento...)

Via di Sant’Ambrogio
Chiesa di Sant´Ambrogio - Ingresso

Via di Sant’Ambrogio
Chiesa di Sant´Ambrogio - Fontana

Via di Sant’Ambrogio
Casa di Sant´Ambrogio

Via di Sant’Ambrogio
Edicola di fronte la Chiesa

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