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STRADE DELLA ROMA PAPALE

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Piazza San Vincenzo Pallottini (R. VII - Regola) (vi convergono via Giulia, vicolo dell’Arcaccio e via dei Pettinari. È limitato dal lungotevere dei Tebaldi).

Il tratto che oggi viene chiamato “piazza S. Vincenzo Pallottini” era ancora, prima del 1902, l’ultimo tratto di via Giulia, verso ponte Sisto. In quell’anno, con l’acquisto del palazzo dalla Società dell’Apostolato Cattolico dei padri Pallottini venne ribatezzato con il nome del loro fondatore, padre Vincenzo Pallotti (1795-1850)

Piazza_di_S_Vincenzo_Pallotti-Casa_generalizia_Pallottini_al_n_204 (2)

Piazza_di_S_Vincenzo_Pallotti-Casa_generalizia_Pallottini_al_n_204-Portone (3)

Piazza_di_S_Vincenzo_Pallotti-Palazzo_Oddi_Casali_del_Drago_al_n_209

Piazza_di_S_Vincenzo_Pallotti-Palazzo_Oddi_Casali_del_Drago_al_n_209-Portone

Piazza San Vincenzo Pallotti
Casa generalizia dei Padri Pallottini
del XVIII sec. al n. 204

I monaci Conventuali di San Salvatore in Onda (vedi via dei Pettinari - Regola) fecero costruire il palazzo nel 1747.
Questo passò al Demanio Francese nel 1809.
Dopo il 1818, il palazzo fu acquistato da una famiglia di commercianti romani, che lo sopraelevarono nel 1874.
Nel 1902 fu dei  fratelli Palmerini, commercianti, fabbricanti di vetro, e, nel 1956, diventò proprietà della Società dell’Apostolato Cattolico dei padri Pallottini, che lo detiene tutt’ora.

Piazza San Vincenzo Pallotti
Casa generalizia dei Padri Pallottini
del XVIII sec. al n. 204

Piazza San Vincenzo Pallotti
Palazzo Oddi Casali del Drago
del XVIII sec. al n. 209

Il palazzo fu costruito, nel XVIII secolo, dai monaci Conventuali di San Salvatore in Onda, al posto di due edifici di loro proprietà, che furono demoliti. Alla fine del secolo, il palazzo fu venduto a Gianlorenzo Oddi di Roccantica.
Il palazzo,  acquistato, nel XIX secolo, dalla famiglia Casali del Drago, è oggi destinato ad uso abitativo condominiale.

Piazza San Vincenzo Pallotti
Palazzo Oddi Casali del Drago
del XVIII sec. al n. 209 - Portone

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