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Segue VI

Via Giulia
Ospizio degli Armeni al n. 62 - Edicola della Madonna delle Grazie del XVIII sec.

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Palazzo al n. 64

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Palazzo al n. 64 - Portone

Via Giulia
Chiesa di San Biagio de Canto Secuto

La chiesa, una delle 20 abbazie di Roma, dedicata a San Biagio (vescovo armeno del IV sec.), vescovo di Sebaste in Armenia, la cui origine è precedente al X secolo, è ricordata più volte nei cataloghi medievali, in particolare in una epigrafe che si trova al suo interno, datata 1072, in cui si ricorda che l’abate Domenico, del monastero Benedettino annesso, riedificò la chiesa sotto il pontificato di papa Alessandro II (Anselmo da Baggio – 1061-1073).
(Segue sotto l’ingrandimento...)

Via Giulia
Chiesa di San Biagio de Canto Secuto

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Chiesa di San Biagio de Canto Secuto

Via Giulia - Chiesa di San Biagio de Canto Secuto - Edicola

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Palazzo Sacchetti del XVI sec. al n. 66

Antonio da Sangallo (1484-1546) edificò un primo palazzo per se, nel 1542, su un terreno donatogli dalla Camera Apostolica come corrispettivo di sue prestazioni.  Si trattava di un edificio di tre piani, con numerosi negozi sul piano stradale. I disegni del Sangallo di questo edificio sono stati ritrovati da Domenico Gnoli e pubblicati sul Bollettino d’Arte (giugno 1911).
(Segue sotto l’ingrandimento...)

Via Giulia - Palazzo Sacchetti
del XVI sec. al n. 66 - Portone

Via Giulia - Palazzo Sacchetti
del XVI sec. al n. 66 - Lapide Sangallo