BibliotecAgapeti

STRADE DELLA ROMA PAPALE


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Clivo di Scauro (R. I - Monti) (da piazza di San Gregorio a piazza dei Santi Giovanni e Paolo)

Il nome del clivio deriva dall’abitazione di Marco Emilio Scauro (163 a.Ch.-c.89 a.Ch.) che si sarebbe affacciata sulla via.
Lungo il clivio si affacciano la “Biblioteca”, iniziata da papa Agapito (535-536) con il fondamentale ausilio di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro (c.485-c.580), primo ministro di Teodorico (474-526), e dalla casa del senatore Pammachio (340-409).


	Clivo di Scauro

BIBLIOTHECA AGAPETI


	Si deve a papa Agapito I (535-536) ed a Flavio Magno Aurelio Cassiodoro (c.485-c.580) l’edificazione di una biblioteca che probabilmente sfruttò le fondazioni di un’insula precedente, prospicente il Clivio di Scauro. Cassiodoro vi riunì testi di letteratura e di storia del primo cristianesimo.


Clivo di Scauro Bibliotheca Agapiti

	Clivo di Scauro Bibliotheca Agapiti

			L’area della biblioteca ha avuto, prima della sua costruzione (535-536), attività costruttive comprovate da resti di murature ritrovate in loco o incorporate nelle costruzioni seguenti. Queste murature potrebbero far parte di un’insula, databile nel II secolo a.Ch., le taberne della quale potrebbero essere quelle, ancora visibili nella parete laterale del vicino Oratorio di Santa Barbara facente parte del complesso di San Gregorio (vedi l’album “Chiesa di Sant’Andrea e Suore della Carità” in piazza di San Gregorio – Monti). (Segue sotto l’ingrandimento...)

Clivo di Scauro Bibliotheca Agapiti - Ingresso

Clivo di Scauro - Bibliotheca Agapiti Ingresso Portale del cardinale Scipione Borghese

Clivo di Scauro Bibliotheca Agapiti - Interno

		Visibili le tracce, in terra, dell´aula absidata.

Clivo di Scauro Bibliotheca Agapiti - Uscita

Clivo di Scauro - Bibliotheca Agapiti Uscita con stemma del cardinale Scipione Borghese


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