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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Ritorno alla via

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Via del Tempio di Giove (R. X – Campitelli) (da via di Monte Tarpeo alla rampa Caffarelli)

La via prende questo nome perché è tracciata ai piedi del grandioso tempio di Giove Capitolino la cui edificazione risale al tempo del re Tarquinio Prisco (c.616-578 a.Ch.), per la regolarizzazione del piano necessario all’impianto delle fondazioni del tempio sulla sommità del colle, fino a Tarquinio il Superbo (535-509 a.Ch.) che portò quasi a termine l’elevazione del tempio, senza poter assistere alla sua consacrazione. Questa intervenne, sempre nel 509 a.Ch., nel primo anno della Repubblica, ad opera del console Orazio Pulvillo. Del tempio, dedicato alla Triade Capitolina (Giove, Giunone e Minerva), non è rimasta che la platea di fondazione di cui, a metà della via, si scorge (sotto una bassa tettoia in vetro) l’angolo anteriore destro.

Via_del_Tempio_di_Giove.

Via_del_Tempio_di_Giove-Angolo_del_Tempio (2)

Via_del_Tempio_di_Giove-Angolo_del_Tempio (5)

Via_del_Tempio_di_Giove-Angolo_del_Tempio-Restauro-1919

Via_del_Tempio_di_Giove-Palazzo_al_n_5 (2)

Via_del_Tempio_di_Giove-Palazzo_al_n_5-Portone

Via_del_Tempio_di_Giove-Palazzo_al_n_5-Fontana

Via_del_Tempio_di_Giove-Palazzo_al_n_5-Lapide_Aldo_Bixio_Pergola-2005

Via_del_Tempio_di_Giove-Palazzo_al_n_2

Via del Tempio di Giove

Via del Tempio di Giove
Angolo sud-est del
tempio di Giove Capitolino

Via del Tempio di Giove
Angolo sud-est del
tempio di Giove Capitolino

Via del Tempio di Giove
Restauro dell´angolo sud-est del
tempio di Giove Capitolino - 1919

Via del Tempio di Giove
Palazzo al n. 5

Il Palazzo, al tempo della proprietà Caffarelli era definito come “Granaro”. Fu poi demolito per la costruzione del nuovo “Istituto Archeologico Germanico”,  tra il 1873 e il 1877, ad  opera  dell’architetto   Paul  Laspeyers (+1881), architetto ufficiale dell’Ambasciata Imperiale dal 1871. La Nazione Prussiana aveva infatti acquistato (1850) la villa Caffarelli e le sue dipendenze, nel 1853,  dagli eredi del duca Baldassarre Caffarelli (+1849). Il palazzo è oggi utilizzato dai servizi del comune di Roma.

Via del Tempio di Giove
Palazzo al n. 5 - Portone

Via del Tempio di Giove
Palazzo al n. 5 - Fontana

Via del Tempio di Giove
Palazzo al n. 5 - Lapide a
Aldo e Bixio Pergola - 2015

Via del Tempio di Giove
Palazzo al n. 2

La Legazione Prussiana, con sede nel palazzo Caffarelli, acquisì, in enfiteusi dal conte Francesco Sforza Marescotti, questo edificio e le sue pertinenze, nel 1835. Christian von Bunsen (1791-1860), in quanto Legato dell’Ambasciata imperiale, lo fece trasformare ad uso di ospedale, ad opera dell’architetto Johan Michael Knapp (1793-1861), ma anche di prima sede dell’Istituto Archeologico Germanico e, una parte, anche in affitto per creare delle risorse per il mantenimento e funzionamento dell’insieme.

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