Famiglia Zitelli
Personaggi_Storici
Zitelli dal 1800
Chiesa Crocifisso
Crocifis. Miracoloso
Arcevia
Madonna-Bambino
Bibliografia

FAMIGLIA ZITELLI

Il cognome Zitelli è derivato del cognome Zito. É la cognomizzazione di un nome Zito o Zita sorto da un originario soprannome formato dalle voci meridionali zito, zitë, o zitu, f. zita, ragazzo; fidanzato, sposo e ragazza, fidanzata, sposina (o anche celibe, cioè scapolo o nubile, zitello o zitella), che corrisponde alla voce toscana citto e citta.  Il nome è già comune in documenti pugliesi del XII e XIII secolo come Zitus e Zita (e del Duecento è Santa Zita, patrona di Lucca).

(dal Dizionario dei Cognomi Italiani di Emidio De Felice - Mondadori editore - 1978)

Sin da quando comincia a vedersi ne nostri Documenti (di Arcevia) questo cognome di Zitelli trovandosi gli Uomini di essa in grande lustro; fa credere, che questa Famiglia sotto altro nome derivi da alcuna delle primarie antiche, e potenti già indicate, e da indicarsi. Ella è divisa in due Rami da qualche Secolo, uno de quali trovasi ora in Gubbio, benchè ritenga Casa, e beni ragguardevoli, ed i primi onori in Patria (Arcevia); avendo in quella Città divisa una Eredità col Marchese Fonti, come mariti di due sorelle.

(da Le scienze ed arti nobili ravvivate in Arcevia di Francesco Abbondanzieri pag.122-129 - Jesi 1752)

Roccacontrada

Blasone dei Zitelli di Roccacontrada : Unita alla famiglia Feltri o Montefeltri d´Urbino, esistente nel volume ottavo del Teatro Araldico nella biblioteca comunale di Palermo, segnato VIII. E.

La famiglia Zitelli di Roccacontrada - Non passerò sotto silenzio Orazio Zitelli (É quel tipo che non volle andare al Torrione di Bologna e che disse Sposarsi è perdere la libertà - Laelii Tasti - De situ et origine Rocchae Contradae - Libri Quattuor - Anno 1636), che per la sua conoscenza delle leggi si può paragonare con pochi e non è inferiore a nessuno.  E non c´è nessuno che non lo ammiri per la sua cultura spirituale. Egli si distingue per gentilezza, per l´autorità, per la gloria.
É più eccellente di quanto il sentimento o la ragione di ciascuno possa pretendere.  Tutte le forze della terra italiana si applicano per condurre a se quest´uomo genialissimo.  Egli è un essere di grande prestigio, ammirato da tutti ed è ben conosciuto nel governo della città per onorevoli cariche in molti paesi e città.  Da questa casa gentilizia ebbero i natali anche l´illustrissimo Pietro Zitelli e Cesare Zitelli, che furono patroni e cavalieri e superano tutti nelle leggi e nel sostenere le cause.

Non tralascerò Annibale Zitelli che non fu molto lontano dalla perfetta conoscenza delle leggi.  Egli pensa che una cosa non possa essere utile se non giusta e onesta.  Nessuno è più perspicace di lui nell´assolvere un compito.  L´illustrissimo Cardinale Girolamo Rusticucci, dopo aver osservata a fondo la sua prudenza nello studiare le cause, in molti paesi e città in cui ebbe incarichi di comando, gli affidò tutti i suoi affari e si servì di lui per ogni cosa, come Auditore e Consigliere prudentissimo ed espertissimo, non diversamente da Nestore e Catone. E così (Annibale Zitelli) per le egregie doti del suo animo e per la conoscenza dell´uno e dell´altro diritto, (n.d.t. civile e canonico) gli fu oltremodo caro e bene accetto (come dimostrano con grande evidenza le cariche a lui conferite) fra gli uomini di corte; e senza che alcuno se ne irritasse, ma al contrario godendo la simpatia di molti di essi, visse tra loro molto a lungo e ancora vive.

Non lascierò indietro Adriano Zitelli che non conosce certo superficialmente le leggi!  Egli è istruitissimo in ogni cultura letteraria, sia per il giudizio dei presenti, sia per l´aspettazione dei posteri; è pieno di capacità e gentilezza.

(da Oratio Severini Severinii Rocchensis de Laudibus - Maceratae - Apud Sebastianum Martellium M.D.L XXXII - Nell´edizione curata e tradotta in Italiano da Vincenzo Giovagnoli - Arcevia, 4 agosto 2002).

Ambrogio Zitelli, dottore in diritto, abate commendatario dell´abbazia di S.Genesio nel 1942, fu scelto da papa Alessandro VI come Legato per gli affari speciali presso Ludovico il Moro, poi presso la Repubblica di Venezia quindi presso Alfonso re di Napoli.

(da ARCEVIA Nuovo itinerario nella Storia e nellArte di Paolo Santini - Edito dal Comune di Arcevia - 2005.)

La cappella della Famiglia Zitelli in Rocca Contrada: Cappella di S. Adriano presso la Collegiata si S. Medardo (quarta a destra per chi entra) passò, a seguito dell´estinzione di questo casato agli eredi Anselmi Gabbianelli. L´altare in legno dorato con ricca decorazione ornamentale fu commissionato da Adriano Zitelli (La moglie di Adriano, Teresa, aparteneva ad una importante famiglia nobile arceviese, quela dei Fossi), in quel tempo depositario della Congregazione della fabbrica di San Medardo e priore della Confraternita del rosario, a Leonardo Scaglia, francese, e Francesco Giglioni da Montecarotto. Fu eseguito tra il 1647 e 1648.
La decorazione è in linea con il tema del dipinto centrale che raffigura la Madonna con Bambino e i SS. Adriano e Teresa, attribuito a Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato.
L´impianto delornamento è a doppie colone prospetiche di cui l´anteriore decorata, con spirale dei rami del´Albero della Scienza del Bene e del Male, a oro zechino su fondo ultramarino. Nel basamento, alle due estremità, è lo stema nobiliare degli Ziteli di Roca Contrada.

(da ARCEVIA Nuovo itinerario nella Storia e nell´Arte di Paolo Santini - Edito dal Comune di Arcevia - 2005. e Simone Cantarini da Pesaro una presenza ritrovata nele Marche di Paolo Santini - Istituto Nazionale di Studi Piceni - Centro studi arciviesi A.Anselmi - C. Severini)

Norcia

SIC OMNIA

Blasone dei Zitelli di Norcia : Di verde al compasso aperto d´oro con le punte d´argento: Capo di Malta sostenuto da una trangia d´argento   -  Motto : SIC OMNIA
(Fonte : R.Cordella, Norcia e territorio, p.93)

La famiglia Zitelli di Norcia - Antichissima e nobilissima si reputa la famiglia Zitelli, tanto per i primi onorifici impieghi della Patria continuamente esercitati, che per la produzione di vari illustri antenati fra i quali :
Giov.Pietro Zitelli Cav. di Malta, Candido Zitelli, Commissario Apostolico, spedito in Fano con autorità di condannare i magistrati ed ufficiali della compagnia della S.Unione, come si ha dallo scrittor Pier Maria Arniani, di Fano stesso; Andrea Zitelli, Maggiordomo di Onorio III, uno dei générali dell´Armata di Terra Santa, fu spedito Commissario in Assisi per sedare i tumulti suscitati nella morte di S.Francesco.
É ora divisa in tre Fratelli, Nicola ed Angelo, ammogliati con figli, vivono con rendita di una mediocre possidenza e con qualche traffico. Il terzo, Don Luigi, Canonico della Cattedrale, vive con le proprie rendite. Tutti di buona condotta sì politica che morale 30 ottobre 1824 (fonte : Rivista del Collegio Araldico - Anno XXII - 1925 - Roma Presso il Collegio Araldico Corso Vittorio Emanuele,101)

Il Miracoloso Crocifisso che inizialmente trovavasi nella Chiesa intitolata a S. Spirito e il cui restauro fu abandonato nel 1701, fu collocato in un altare nella piccola Chiesuolina, capace al più di veticinque persone, fabricata dietro l´ccennata tribuna con elemosine e qualche contribuzione del fu Priore Blasi, antecessore del  presente e provveduta in appresso di suppelletili per via di elemosina. Dalla quale istanza non deve essere tratto costrutto di sorta; perocchè sia presso noi generalmente saputo che la presente Chiesa del Crocifisso, eccetto la picciola parte che è maggiormente elevata, edificata fosse dalla pietà della nobile famiglia ZITELLI. (fonte : Delle Memorie storiche - Libri Otto  per Feliciano Patrizi-Forti - Norcia - Tip. Micocci e comp. 1869)

TERNI

La Famiglia Zitelli di Terni : Seguono ora le Famiglie Forastiere aggregate alla Nobiltà di Terni.  Cesi de´ Duchi d´Aquitania e Acquasparta, di Roma; Conte Campelli, di Spoleto; Conte Cerbelli, di Nepi; Conte Desantis, di Matelica; Degli Abbati, di Foligno; Conte Genuini, Sabinese; Cavalier Petroni, di Collescipoli; Stefanoni Marchese, di Roma; Taddei Gustavo, di Cascia; ZITELLI Contilori, di Gubbio.
Quaranta Individui Nobili Ternani compongono la Venerabili e Nobile Confraternita di S. Nicastro detta volgarmente della Madonna di Piazza in Terni, aggregataria della Nobile accademia Ecclesiastica di Roma, e dipendente dai Superiori di questa. 
Ha la medesima l´incarico di presiedere all´Ospedale degli infermi di questa Città e nelle pubbliche e Sagre Funzioni incede coll´abito dei Cavalieri di Spada e Cappa in forza di Apostolica Concessione (fonte : Rivista Araldica Anno 1925 pag.118)

Nel 1773, si proponeva come nuova sede della casa Municipale il Palazzo dei Sig. Ferentilli nella Piazza del Duomo, attualmente dell´eredità Riccardi acquistato dai Mazzetelli, e da questi ceduto ai ZITELLI.

(fonte : Collezione di Memorie Storiche tratte dai protocolli delle antiche riformanze della Città di Terni dal 1387 al  1816 relative al suo stato politico morale civile industriale ed ai suoi rapporti colle altre Città e luoghi convicini non chè alla Storia contemporanea - Parte Prima - Rieti 1886 dalla Tip. di Salvatore Trinchi)

GUBBIO

Famiglia Zitelli di Gubbio Di molte altre famiglie storiche di Gubbio meno note, più recenti, o di minore importanza credo sufficiente rammentare qui soltanto i cognomi, togliendoli dagli elenchi dell´Armanni e dal libro dei Magistrati del Reposati; avvertendo che anche da questo secondo catagolo resteranno escluse quelle la cui antichità non risalga al secolo XVI.
Fra le famiglie patrizie, oltre quelle antichissime e poco note dei conti feudatari d´Alfiolo, Arcelli, Ascagnano, Begno, Biscina, Carpiano, Colcelle, Collalto, s. Cristina, Metule, Portorio, Portule, Valcodale, Vallapone, Valmarcola, ed altre menzionate dallArmanni (Armanni, lettere, Vol.III, pag. 258 e St. Bentivoglia pag. 33, 136 e seg.), sono da rammentarsi gli Aldobrandini, Almerici, Anibaldi, Baroncelli, Becchetti, Bozzi, Bugiagni, Butelli, Capelloni, Cassetti, Castaldi, Fbrizi, Fauni, Filippelli, Gambocci, Gamboni, Genga (conti della), Gueranti, Guidoni, Maggi, Manentoli, conti Manfredi, Manni, Mastricchi, Menchi, Mezani, Miccialdi, Milani, Montemelini, Nati, Nucci, Ottoni poi signori di Matelica, Paolini, Pellini, Piccardi, Piccotti, Pucchelli, Pulei, Remoscetti, Riccardi, Rossetti, Rubeni, Scorcelli, Sensi, Severi, Steuchi, Vagnozzi, Vanelli,
Zitelli e Zuccarini.

(fonte : Memorie e Guida Storica di Gubbio per l´avvocato Oderigi Lucarelli - Città di Castello - S.Lapi Tipografo Editore - 1888).