Famiglia Zitelli
Personaggi_Storici
Zitelli dal 1800
Chiesa Crocifisso
Crocifis. Miracoloso
Arcevia
Madonna-Bambino
Bibliografia
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GUBBIO

Quella di Gubbio ne ha dato il gentilissimo Mirtenide Cerisense Giovane di gran talento, e d´indole generosa, che ora proseguisce con molto onore i suoi Studi nella Università di Bologna, e l´altra ne ha dato il degnissimo Tegaste Eubejo, che nella amplissima Compagnia di Gesù, a cui da Giovanetto appigliossi, fa mirabili progressi del suo bel spirito, e talento.

Norcia

      Andrea Zitelli di Norcia 1200

    Maggiordomo di Onorio III (Cencio Savelli), uno dei Generali dell´Armata di Terra Santa (Va Crociata - Comandante dell´armata pontificia), fu spedito Commissario in Assisi per sedare i tumulti suscitati nella morte di S. Francesco.

      Giulio Zitelli di Norcia 1554

    Ambasciatore presso Paolo III, per conto del Comune di Norcia, in occasione dei disordini nati in quella città. Il risultato di codesta ambasciata fu che si dovesse il più presto costruire entro Norcia una Rocca o Castellina, a conforto dei buoni ed a terrore dei ribaldi, e che la Camera del Comune approntar dovesse il denaro occorrente alla bisogna. (fonte : Delle Memorie Storiche di Norcia Libri Otto per Feliciano Patrizzi-Forti - Norcia - Tip. Micocci - 1869)

Candido Zitelli di Norcia 1559-67

Sopratutto nella seconda metà del Cinquecento il boia ebbe molto da fare. Si era nel periodo più acuto del banditismo e contro di esso si abbattè, pesante e spietata, l´opera di repressione.  Una vera ecatombe fu quella che ordinò il Commissario Pontificio Candido Zitelli, il quale, giunto in Ascoli nella primavera del 1567 munito di pieni poteri, dopo aver dato alle fiamme e distrutto quasi tutti i villaggi di Montecalvo, tornò con una fitta retata di fuorilegge che - al dir del Meucci - mandò subito alle giubbette (forche) per mano del boia.
Il notaio delle riforme aggiunge che, per vari giorni, ne furono impiccati nove alla volta: i corpi, fatti a pezzi, adornarono poi - macabro trofeo - le porte della città. (fonte : Giuseppe Fabiani Ascoli nel Cinquecento - Vol.II - pagg. 156-157).

Nell´anno 1569, nacque a Citerna una grave discordia fra i fratelli Vincenzo ed Alfonso Vitelli.
Dopo una mediazione sfavorevole ad Alfonso, questi si decise ad inviare lettere con minacce ed ingiurue contro i detti deputati (mediatori)

La vedova Angela Rossi ed i suoi figli furono inquisiti. E il Commissario Monsignor Candido Zitelli processò la suddetta Rossi dichiarandola colpevole di usure feneratizie (usura) e passando sopra alle gravissime accuse di violenza, di estorsioni, usurpazioni, sacrilegi et similia
Fra le altre accuse fatte, c´era quella di aver fatto collocare la cassa mortuaria si suo marito Alessandro sull´altare del SS. Sacramento.
Per ordine del medesimo Commissario Zitelli, la signora Angela fu tradotta a Roma e relegata nelle carceri di Castel S. Angelo, dove ammalò. (fonte : D.Angelo Ascani Citerna - Memorie Storiche e Religiose - pagg.106-107)

Il 20 maggio 1567, Pio V nominava il nursino Candido Zitelli comissario generale contro i briganti che infestavano l´Aequatano e la montagna.

Nel 1566 Mons.Candido Zitelli di Norcia fu Governatore di Città di Castello (fonte : Memorie Civili di Città di Castello raccolte da M.G.M.A.V. di C. di C. - Volume Primo - Città di Castello Presso Francesco Donati - 1844).

Pompeo Valentini, perugino avendo ricevuto l´ordine di disarmare le proprie truppe, si era ribbellato ed aveva ferito il Governatore Lutio Saffo ad un dito.  Il Governatore lo fece imprigionare e scrisse a Roma.
Candido Zitelli, a cui parve a Pio V di dar commissione di riconoscere quella causa, non se li desse espresso ordine, che se trovava essersi il Valentino fatta una minima resistenza al Governatore, che avesse colpa nella ferita, che aveva avuto nel dito, senza altro le si dovesse tagliare la testa.
Giunse il Zitello alli 21 di marzo (1569) in Perugia, smontato in Palazzo, e esaminato il Governatore, e suoi familiari, e poscia anco il Valentino, senza dar fuori processo per la difesa di lui, alli 26 del mese lo fece decapitare con molto stupore di tutto il popolo. (Pompeo Fellini della Historia di Perugia - Parte Terza - Perugia 1970).

In Fano, Vincenzo Miglioni fu ucciso con un colpo di fucile, e il Capitano Adriano Bollioni, ricevute molte ferite, poco dopo ancor esso restò morto, incolpandosene Marcello de´ Negusanti, che fu autore della rissa, e Carlo Boccacci, che accompagnandosi con Piér Gentile Galassi lo ferì con alcune pugnalate a tradimento.
Il pontefice, che poc´anzi aveva spedita la Bolla contro i Banditi, e quelli che commettevano omicidii, amareggiato di questo fatto, spedì subito a questa volta Candido Zitelli da Norcia Commissario Apostolico per formarne processo, con autorità di condannare i Magistrati stessi, e gli Offiziali della Compagnia della Santa Unione, creduti rei per aver permessa, o almeno per non avere impedita la fuga de´ colpevoli di quell´eccesso. (fonte : Memorie Istoriche della Città di Fano raccolte e pubblicate da Pietro-Maria Amiani - Parte Seconda - in Fano 1751 - Nella Stamperia di Giuseppe Leonardi)

I nursini avevano cominciato ad acconciarsi col frequente variar de´ Governatori; il perchè smessi i risentimenti, lasciavan che le mutazioni seguissero , mostrando quasi di non avvedersene.
Ma quello cui ora intendevano di proposito i Consoli, era di amicarsi quanto meglio potessero il Cardinale di Urbino: e però in occasione che nel Giugno del 1562 dovea portarsi in Spoleto ed in Terni, spedirono a fargli riverenza i Signori Candido Zitelli e Marcantonio Fusconi patrizi di Norcia (Delle Memorie Storiche di Norcia - Libri Otto per Feliciano Patrizi-Forti - Norcia Tip. Micocci e Comp. - 1869)

Ascanio della Corgnia veduta la nuova della morte del Papa se ne andò accompagnato da alcuni pochi fanti, che in quella strettezza di tempo potette avere a Castglione del  Lago (Lago Trasimeno), che gli era stato tolto dal Papa, e se lo ripigliò senza alcuna ripugnanza, e itosene alla Rocca di Castiglione, dove era per Castellano Pierandrea de´ Matti perugino, che la teneva per Misser Candido Zitelli da Norcia, che l´aveva dal Papa ottenuta, luogo solito darsi a Perugini e non altri, lo mise in prigione  (fonte : Pompeo Pellini della Historia di Perugia - Parte Terza - Perugia 1970).

Candido Zitelli è sepolto a Roma nella Chiesa di  San Girolamo della Carità (via Monserrato 62) dove una lapide nel pavimento a piedi dell´altare, letta dal Galletti (Inscr.Rom.T. II, Cl. VIII, n. 41, P.CCX-CCXI) et dal Gualdi (Cod. Vat. 8253, p. I fol.219, Vol.XIII. Fasc.XVI) dice quanto segue :

 

D         .         O         .         M
CANDIDO ZITELLIO PATRIZIO
NVRSINO CIVI ROM. SVMMAE
INTEGRITATIS AC SINGVLARIS
IN IVRE DICVNDO POPVLISQ
REGVNDIS PRVDENTIAE VIRO
PAVLI IIII PONT. MAX. INTIMO
FAMILIARI MVLTIS
MAGNISQVE MVNERIBUS SVB
PIO IIII MAIORIBVS SUB PIO V
ET GREGORIO XIII PRAECLARE
DEFVNCTO
F. IO PETRUS MILES HIFROSOLONI
TANUS NVRSIE ET TVDERTI
PRAECEPTOR AC VIRGILIVS F;
PATRI OPTIMO ET B.  M.  P.
VIX ANN; LXXXII OBIT .  .  .
IDUS AVGVSTI MDXCV

Giovan Pietro Zitelli di Norcia 1605

Addì 3 Marzo 1605 Clemente VII passò di questa vita. Ebbe a successore Leone XI per soli 27 dì : indi ascese il soglio Pontificale il Cardinale Camillo Borghese che assunse il nome di Paolo V.  A nome della nostra Comunità gli fecero atto di sudditanza Monsignor Antonio Seneca, Vescovo di Anagni ed il Cavaliere Giovan Pietro Zitelli, che dimorava in Roma. (fonte : Feliciano Patrizzi-Forti Delle Memorie Storiche di Norcia - pag.568).

Angelo Zitelli di Norcia 1824

Vivente in Norcia, ammogliato con figli, con una rendita di una mediocre possidenza e con qualche traffico. (fonte : Rivista del Collegio Araldico - Anno XXII - 1925 - Roma presso il Collegio Araldico).

Don Luigi Zitelli di Norcia 1824

Vivente in Norcia, Canonico della Cattedrale, con le proprie rendite. (fonte : Rivista del Collegio Araldico - Anno XXII - 1925 - Roma presso il Collegio Araldico).

Nicola Zitelli di Norcia 1824

Vivente in in Norcia, ammogliato con figli, con una rendita di una mediocre possidenza e con qualche traffico. (fonte : Rivista del Collegio Araldico - Anno XXII - 1925 - Roma presso il Collegio Araldico).

Serra San Quirico

Petrus de Zitelli  di Serrasanquirico 1486

1486 Prestantissimus L.D. Petrus de Zitellis = Potestas
(fonte : Memorie Storiche di Serrasanquirico nella Marca d´Ancona raccolte dal Dottor Domenico Gaspari - Roma Tipografia-Editrice C.Corradetti - 1883)

Sessa

Margherita Zitelli di Sessa 1715

La Famiglia Frezza, detta pure Freccia e Frezzaria, fu originata nella città di Ravello da Orso Frezza che viveva nel 1101.  Da Ravello si diramò nella cottà di Manfredonia, Termoli, Barletta e Trani, ed un altro ramo fu portato in Sessa nel 1715 da Orazio Frezza che sposò Margherita Zitelli nobile di quella città. Tal ramo si estinse.
(fonte : Memorie delle Famiglie Nobili delle provincie d´Italia raccolte dal Conte Berardo Candida Gonzaga - Volume Terzo - Arnaldo Forni Editore - Bologna).

Gaeta

Giovanna Zitelli di Gaeta 1751

Da surriferiti Francesco Gattola de Martino ed Anna Rinaldi Nacque un´altro Giovan Battista, che con Giovanna Zitelli generò Paolo 1°.
(fonte : La Nobiltà delle Due Sicilie pel Cav. Erasmo Ricca - Parte Prima - Vol. IV - Napoli - Spamperia di Agostino de Pascale - 1869).

Recale

Giovanni Zitelli di Recale 1864

Giovanni Zitelli risulta Sottotenente della 2a Compagnia del Battaglione Comunale di Recale nel 1864. (fonte : Annuario della Provincia di Terra di Lavoro - Anno Secondo - 1864)

Capua

Pasquale Zitelli di Capua 1864

Pasquale Zitelli risulta Luogotenente della 2a Compagnia del Battaglione Comunale di Capua nel 1864. (fonte : Annuario della Provincia di Terra di Lavoro - Anno Secondo - 1864)

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