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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via_XX_settembre-Palazzo_di_Vetro

Negli anni ’80, del XIX secolo, l’afflusso di operai da tutta italia, per la realizzazione dei numerosi cantieri per Roma capitale, era stato molto importante. A fronte di questo afflusso era venuta a mancare la disponibilità di alloggi per la classe operaia che si accomodava come poteva in strutture abbandonate della capitale. L’angar dell’annona papale era stato uno di questi, ed era divenuto un dormitorio che lo stato forniva di paglia, per i giacigli.
Ai primi del ‘900, i capannoni erano stati trasformati in piccoli appartamenti destinati agli impiegati dello Stato di rango medio-basso.
Negli anni ’30, questi appartamentini avevano ospitato giovani donne disponibili ad intrattenere i gerarchi fascisti, che vi organizzavano le loro piccole orgette.
Poi, con la venuta di Hitler a Roma, nel 1938, fu deciso di abbattere questo centro fatiscente di goduria fascista e fu dato incarico all' ingegnere Paolo Napoli di realizzare un magazzino commerciale per il Consorzio Italiano Manufatti, CIM, (che nel 1941, si chiamava ancora Consorzio Industriale Manufatti), che fu inaugurato nel 1940.
Nel 1944, il palazzo tornò ad essere un luogo di intrattenimento, per essere stato occupato dal Comando delle truppe alleate.
Poi, gli architetti Luigi Moretti (1906-1973) e Claudio Saratti hanno trasformato l’edificio in una delle sedi della Banca d' Italia a Roma.

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