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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Piazza_di_S_Giovanni_della_Malva-Chiesa_omonima

Fu restaurata, sotto Sisto IV  (Francesco Della Rovere – 1471-1484), in occasione dell’anno giubilare 1475, perché la chiesa era lungo il percorso della rinnovata via della Longara, improntato dai pellegrini in visita a Roma.
Risale al XVIII secolo l’oratorio costruito dalla confraternita omonima e dedicato al “SS Sacramento e a San Giovanni della Malva”,
Clemente XI (Giovanni Francesco Albani – 1700-1721) la confidò ai Padri Ministri degli Infermi.
Nel 1818, fortemente degradati, chiesa e convento furono demoliti.
Solo tra il 1845 e il 1851, a spese della defunta baronessa Anna Grazioli e di suo figlio, duca Pio (1823-1884), la chiesa, a croce greca, ed il convento annesso, furono ricostruiti su disegno dell’architetto Giacomo Monaldi (1819-1905).
Dal 1963, la chiesa fu affidata alle Figlie di Gesù Crocefisso, ordine fondato in Sardegna da monsignor Salvatore Vico e da suor Maddalena Brigaglia, morta nel 1971. L’Ordine era composto di suore, tutte di origine sarda, che si occupavano di un numeroso bagaglio di carità: gli asili, i ricoveri per anziani, l’istruzione domestica delle ragazze.
Dal 2004 la chiesa è affidata ad una comunità di culto albanese.

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