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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Piazza_Mattei-Palazzo_Costaguti_al_n_10 (2)

Segue testo:

A questo scopo, il 19 gennaio 1581, acquistarono da Domenico Boccamazzi una casa con “quatuor apotecis subtus sitam in Reg. S. Angeli, in platea Dominorum de Mattheis”.
Pochi giorni dopo il loro acquisto, i due fratelli diedero incarico all’architetto Carlo Lombardi (1554-1620) di  “facere et fabricare omnia et singula melioramenta”. I lavori terminarono nel 1587.
In seguito ad un momento di crisi economica per la famiglia Quattrocchi, nel 1598, il palazzo fu acquistato da monsignor Costanzo Patrizi (1590-1624), membro di una nobile famiglia originaria di Siena, e, alla sua morte, dalla famiglia Costaguti, famiglia di banchieri genovesi, per 30.000 scudi. Monsignor Patrizi avendo contratto debiti per 29.000 scudi nei confronti dei Costaguti, questi dovettero pagarne solo 1.000 per venire in possesso del palazzo.
Il palazzo fu acquistato da Prospero Costaguti (1584-1647), marchese di Sipicciano che ristrutturò ed ampliò il palazzo, con l’acquisto di fabbriche contigue, forse servendosi dei progetti preparati, per il precedente proprietario, da Ascanio de Rossi (+1610) per la facciata del palazzo su Piazza Mattei e da Antonio De Battisti (+post 1615) per quella su Piazza Costaguti.
Per l’ampliamento del palazzo, furono demolite, oltre ad una casa, sul cui ingresso vi erano lo stemma e la scritta “Lodovicus de Allis”, anche una antica chiesetta del XIII secolo.
La chiesa, chiamata “San Leonardo de Albis”, aveva la facciata sull’attuale piazza Costaguti ed in essa si erano tenute le prediche agli ebrei per la loro conversione, data la vicinanza del Ghetto. Nel 1597 era stata alienata alla “Compagnia degli Scultori e Intagliatori di pietre”.
L’inizio del XVII secolo fu un momento fortunato per i Costaguti, i quali furono insigniti del titolo di “Marchesi di Baldacchino” da papa Innocenzo X (Giovanni Battista Pamphili – 1644-1655).
Il palazzo Costaguti, meravigliosamente affrescato dai maggiori artisti (Raffaele Romanelli, il Guercino, i fratelli Taddeo e Federico Zuccari e Gaspard Poussin), ospitò, fino al 1700, il card. Giovanni Francesco Albani (1649-1721) (poi Clemente XI – 1700-1721).
Nel 1902, l’ultima discendente dei Costaguti, Maria Matilde, sposò Pietro Afan de Rivera, appartenente ad una antichissima famiglia spagnola (IX sec.) di origine delle Asturie, stabilitasi a Napoli, con il dominio spagnolo, nel 1784.
Maria Matilde portò, con il matrimonio, tutti i beni e i titoli della famiglia Costaguti e la famiglia Afan de Rivera aggiunse Costaguti al  suo patronimico.  Il palazzo in piazza Mattei è ancora di loro proprietà.

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