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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via_di_S_Sabina-Chiesa_di_S_Sabina-Lapide_di_Lucia_e_Geronimo_Bertano-1572 (3)

LVCIAE AB AVRO OMNIB CORPORIS ET ANIMI BONIS
ORNATISSIMAE ET SVPRA SEXVM ET SVPRA SECVLVM
INGENIOSAE ATQ. ERVDITAE GVRONVS BERNATVS
MARITVS CONTRA VOTVM SVPERSTES P
VIXIT A. XLVI OBIIT KL IAN MDLXVII

GVRONVM BERTANVM VIRVM INTEGERRIMVM SUMMOR
PONT IVSSV MVLTIS AD POTENTISS PRINCIPES LEGA-
TIONIB SVMMA CVM LAVDE PERFVNCTVM HOC TVMVLO
HERCVLES OCTAVIVS ET IVLIVS FILII CONDIDERE
VT CVM QVA CONIVNCTISSIME VIXIT
CVM EADEM MORTVVS CONQUIESCAT
VIXIT A. LXXIII OBIIT IV KL DECEMB MDLXXII

Gurone Bertani fece erigere questo monumento, adempiendo ad un voto, alla moglie Lucia, donna dotata di tutte le qualità del corpo e della mente, intelligente e colta al di sopra del genere e della sua età.

Segue testo:

La famiglia Bertani, si era spostata da Pisa a Modena nel 1492, quando ottenne un possedimento, a titolo nobiliare, nel distretto di Nonantola (Modena) detto “la Guarcinesca”, da Bartolomeo della Rovere (1447-1496) patriarca di Gerusalemme e commissario del cardinale Giuliano della Rovere (1443-1513), abate commendatario. Da quel momento i Bertani si stabilirono e vissero a Nonantola.
Gurone Bertani (junior, nato a Nonantola) fece realizzare, intorno al 1567, due monumenti funebri gemelli, in occasione del decesso di sua moglie Lucia dell’Oro Bertani (+1567): uno per la moglie, nel quale si riservò il proprio posto e l’altro dedicato al fratello Nicola Maria, divenuto, dopo il suo ingresso nell’Ordine Domenicano, Pietro Bertani (1501-1558), poi cardinale di Santa Romana Chiesa (1551-1558).
Lucia dell’Oro (ramo della famiglia francese D’Aure il cui nome e signoria rimontano al XII secolo, nella valle omonima - Pirenei), bolognese, fu una poetessa ben conosciuta ed apprezzata nei salotti letterari della sua epoca. La sua produzione letteraria si compone non solo di poesia ma anche di brani di prosa dotta ed elegante, oggetto di numerose pubblicazioni contemporanee. La sua effigie, di rara efficacia, fu riprodotta di profilo sul monumento funebre e su una medaglia (conservata nel museo civico di Bologna) coniata, a cura del marito, “post mortem”.
I due monumenti funebri, di forma quasi piramidale, oltre le dediche poste al centro, mostrano, in cima, l’anno della loro realizzazione (MDLXVII) e gli stemmi: quello della tomba Bertani-dell’Oro che è doppio con le insegne delle rispettive casate e quello cardinalizio del cardinale Pietro Bertani, sulla rispettiva tomba.

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