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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via di Santa Maria in Monticelli [1] (R. VII – Regola) (da piazza di San Salvatore in Campo a piazza Benedetto Cairoli)

La Chiesa è così chiamata "che sta sopra un monticello elevato in modo che nelle maggiori inondazioni di Roma la chiesa è illesa dalle acque" (1264)

Fu chiamata “de monticello” tutta  la zona dalla chiesa alla Piazza del Monte di Pietà, che si trovò rialzata dalla rovina di qualche vecchio edificio.

L’origine della chiesa, è posta fra il IV e il VI sec. [2] ed era come una piccola basilica, con portico, tre navate divise da colonne diverse fra loro, ciò che proverebbe che si sia vestita degli avanzi di un antico “edificio che era in quelle parti abbondantissimo". 

Fu rinnovata il 6 maggio del 1143 e consacrata da Innocenzo II (Gregorio Papareschi - 1130-1143), dopo essere già stata precedentemente restaurata da Pasquale II (Raniero Ranieri - 1099-1118) [3].
Successivi restauri non ne alterarono la forma ma il restauro fatto da Clemente XI (Giovanni Clemente Albani - 1700-1721) le fece perdere il suo aspetto primitivo ed anche le colonne delle navate furono rinchiuse entro pilastri.
La torre campanaria, forse del tempo di Pasquale II, era di quattro piani, due a bifore e due a trifore. Il cardinale Camillo Borghese (poi Paolo V - 1605-1621), quando era vicario, "fece abbassare il campanile di due ordini, che andò a fuoco, tocco dal fulmine"
Le diverse zone, murate nel '700 per essere state adibite a celle di abitazione, sono state riadattate insieme a tutto il campanile.

Nella Cappella a destra dell’abside, sulla parete destra, vi è una lapide tombale quattrocentesca, originariamente a terra, interessante per l’abbigliamento della defunta: “D. Gregoria figlia di Rienzo de Rusticellis".

Dopo che Benedetto XIII (Pietro Francesco Orsini - 1724-1730) ebbe concesso la chiesa ai padri Dottrinari, questi annessero al convento una scuola e "impreso ad insegnare non solo ai fanciulli il leggere e lo scrivere e l'aritmetica, ma ancora le scienze superiori. Quanto alle femmine, vi erano addette le “Maestre Regionarie” e per concorrere ognuna doveva essere donna onesta e di buoni costumi, subire un esame presso di chi determina l'Eminentissimo Vicario di Roma, Superiore ordinario ancora di  queste maestre, e riportarne l'approvazione, ed infine stabilire una casa per scuola, lontana almeno 30 canne da altra già esistente".

Sulla Piazza furono abbattute al principio del XX secolo un gruppo di casette medievali che davano precisa l’“idea del come dovessero essere le case minute di questa Roma del Giubileo del 1300".

Meno un esemplare, che era chiamato "casa di S. Paolo" [4], tutte furono sacrificate al palazzo del ministero della Giustizia, opera dell’architetto Pio Piacentini.

Avevano un portico che in un punto riusciva a via del Melangolo o Merangolo dove nell’osteria della "Gallitta" si gustava la “coda alla vaccinara” classica, servita da un altrettanto classica “Regolante” (Native del rione Regola) [5].

Delle “molte torri, di opera saracinesca (da saraceno), intorno alla piazza come in una monografia del 1860, non se ne ha traccia".

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[1] )            Come pure “de Monticellis” - “Monte colli” - “Monte Celso”.

[2] )            Vi è stato trovato un architrave con l’arma di Eugenio I (655-657) che fu un rettore della chiesa prima di essere Papa.

[3] )            In un affresco mal visibile è raffigurato, con la tiara a duplice corona, un pontefice [Sotto Leone III (795-816) ne avevano una sola]. Il “regnum”, così la tiara era detta, ebbe la seconda corona da Bonifacio VIII (Benedetto Caetani - 1294-1303) che però sulla sua tomba, nelle grotte vaticane, ne ha una sola. Fu Clemente V (Bertrand de Gouth - 1305-1314) che aggiunse la terza (Chiesa militante, purgante, trionfante).

[4] )            Per la venuta di S. Paolo a Roma, vedi Studi Romani n°3 del maggio-giugno 1959 a pag. 254 e seguenti.

[5] )            Si sapeva bene che « …Le Regolante so’ tutte magna code e sso’ carine – so’ tutte magna code e sso’ galante. »

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Lapidi, Edicole e Chiese :

- Via di S. Maria in Monticelli
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