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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via S. Eligio (R. VII – Regola) (da via Giulia a via dell'Armata)

Traversa di Via Giulia, ha preso il nome dalla piccola chiesa che, da un motu proprio di Giulio II (Giuliano Della Rovere - 1503-1513), l'“Università Nobilis Artis Aurificum et Argentariorum” costruì per l’esercizio del culto, ad opera di Raffaello (1483-1520) che la costruì circa nel 1514.
La cupola fu costruita più tardi (Baldassarre Peruzzi) e cioè nel 1526.
Si dice edificata su disegno di Bramante (1444-1514) e poiché nel 1563 si associarono anche i cambiavalute, l’Universitas, si chiamò “Nummulariorum et Aurificum Almae Urbis”.

Presso di essa risiedettero vari maestri della nobile arte, e fra essi quel Bernardino Passeri, morto nella difesa del 1527, che ha la lapide commemorativa con busto marmoreo nell’attuale via dei Penitenzieri.

La chiesetta, minacciando rovina, fu riedificata nel 1601 nello stesso tipo primitivo. (S. Eligio degli orefici). Fu restaurata ultimamente nel 1910-1911.

Nella via casa del XV secolo ai nn. 7-8.

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Lapidi, Edicole e Chiese :

- Via di Sant´Eligio

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