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STRADE DELLA ROMA PAPALE

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Via del Banco di S. Spirito

Via_del_Banco_di_S_Spirito-Chiesa_dei_SS_Celso_e_Giuliano (2)

Via_del_Banco_di_S_Spirito-Lapide_a_Giovan_Luigi_Pascale_al_n_3 (2)

Via_del_Banco_di_S_Spirito-Palazzo_Alberini_al_n_12 (2)

Via_del_Banco_di_S_Spirito-Palazzo_Alberini_al_n_12-Portone

Via_del_Banco_di_S_Spirito-Palazzo_Alberini-al-n-12-Fontana

Via_del_Banco_di_S_Spirito-Palazzo_al_n_21

Via_del_Banco_di_S_Spirito-Palazzo_al_n_21-Portone

Via_del_Banco_di_S_Spirito-Palazzo_al_n_26

Via_del_Banco_di_S_Spirito-Palazzo_al_n_26-Lapide_alle_Fosse_Ardeatine-1946 (3)

Via_del_Banco_di_S_Spirito-Fianco_Palazzo_Bonadies_al_n_31_di_Piazza_di_Ponte_S_Angelo (7)

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Chiesa dei SS Celso e Giuliano

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Palazzo al n. 3 - Lapide in memoria di Giovanni Pascale, pastore valdese

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Palazzo Alberini del XVI sec. al n. 12

Commissionato da Giulio Alberini a Giulio Romano (1499-1546), discepolo di Raffaello, nel 1515 e completato (1521) da Giovanni Battista Alberini, per opera di Pietro Rosselli (1474-1521).  Per  estinzione  della  casata Alberini,  passò ai Cicciaporci, nel 1673.
Nei primi dell’´800, passò ai Calderari, che lo restaurarono (1866),  su disegni di Antonio Sarti (1797-1880), e quindi ai Senni, che, nel 1901, lo passarono al Pontificio Collegio Portoghese

Via del Banco di S. Spirito - Palazzo Alberini del XVI sec. al n. 12 - Portone

Via del Banco di S. Spirito - Palazzo Alberini del XVI sec. al n. 12 - Fontana

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Palazzo del XVI sec. al n. 21

Palazzo originariamente a tre piani, del XVI secolo, ampiamente rimaneggiato e sopraelevato di due piani.

Via del Banco di S. Spirito
Palazzo del XVI sec. al n. 21 - Portone

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Palazzo del XVIII sec. al n. 26

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Palazzo al n. 26 - Lapide - 1946

Memoriale dei caduti alle Fosse Ardeatina rastrellati a Largo Tassoni.

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Palazzo Bonadies del XV sec. al n. 61

Palazzo edificato nel XV secolo, su precedenti strutture medievali,  da Lorenzo Bonadies, conservatore capitolino nel 1414, appartenente ad una famiglia  di Ponte, discendente dal cardinale Bonadies de Bonadie (?-1165), creato da Adriano IV (Nicholas Breakspear - 1154-1159) nel 1155. Nel palazzo ha abitato il boia di Roma, Giovanni Battista Bugatti (1779-1869), noto come Mastro Titta. Il palazzo è stato modificato, quando la Piazza di Ponte fu rimaneggiata, durante la costruzione dei muraglioni del Tevere (1886-1901).

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