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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via de’ Ciancaleoni (R. I – Monti) (da via Panisperna, alla scalinata che sale a via Capocci)

La via e la gradinata hanno preso il nome dalla famiglia Ciancaleoni che ha abitato lungo la strada ed il cui stemma è ancora in loco.

Fulvia Ciancaleoni, suora di Tor de’ Specchi, fu involontaria causa di morte di Paluzzo Astalli che, chiuso in un baule, voleva raggiungerla nel convento. (1767).

IMG_1913bis

Via_Ciancaleoni

Via de´ Ciancaleoni

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Via dei Capocci - (R. I - Monti) (da piazza degli Zingari a via Panisperna)

La via prende il nome dalla famiglia omonima che discenderebbe dalla gente Capona, o Caponia, originaria di “Tibur” (Tivoli), venuta a Roma intorno al 1122, la quale ebbe una residenza fortificata della quale resta la torre che ancora campeggia dietro l’abside di San Martino ai Monti.
Giovanni Capocci, senatore di Roma (1194-1196), tenendo un discorso pubblico in difesa del Senato Romano contro le ingerenze papali, disse di Innocenzo III (Lotario dei Conti di Segni - 1198-1216) “La tua bocca è bocca di Dio, ma le tue opere sono opere del diavolo”.
Il cardinale Piero Capocci (c.1200-1259)  ebbe una casa con pozzo  (vedi Vicolo del Pozzo - Colonna) che dette origine alla chiesa di Santa Maria in Via (vedi via di S. Maria in Via - Colonna).

Via dei Capocci (6)

Via dei Capocci (4)

Via dei Capocci (3)

Via dei Capocci

Via dei Capocci n-9 - Lapide

Via dei Capocci n-25 - Lapide

Via dei Capocci

Via dei Capocci

Via dei Capocci

Via dei Capocci

Via dei Capocci
Targa di proprietà al n. 9

Via dei Capocci
Targa di proprietà al n. 25

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