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Segue II

Chiesa di S. Maria della Consolazione

Mentre i nobili avevano diritto all’esecuzione presso “lo sito dello lione”, detenuto in una gabbia sulla spianata del Campidoglio, le esecuzioni capitali per la gente comune avvenivano sotto la Rupe Tarpea “ad furcas et locum iustitiae” dove fu “penta in una costa di muro, appresso Santa Maria delle Grazie” [1]. Questa immagine della Madonna fu dipinta per desiderio di un condannato a morte Giordanello degli Alberighi del Rione Monti che per questo lasciò la cifra di due fiorini, prima della sua esecuzione, nel 1385.
(Segue sotto l’ingrandimento...)

Chiesa di S. Maria della Consolazione
Statua di Ezechiele

Chiesa di S. Maria della Consolazione
Statua di Geremia

Chiesa di S. Maria della Consolazione
Statua di Isaia

Chiesa di S. Maria della Consolazione
Statua di Zaccaria

Chiesa di S. Maria della Consolazione
Navata centrale

Chiesa di S. Maria della Consolazione
Navata destra

Chiesa di S. Maria della Consolazione
Navata sinistra

Chiesa di S. Maria della Consolazione
Altare Maggiore

L’immagine della Madonna della Consolazione è quella affrescata sul muro prospicente il luogo delle esecuzioni della gente comune, ai piedi della Rupe Tarpea.  Fu finanziata, per due fiorini, lasciati, per testamento, da un condannato a morte, di nome Giordanello degli Alberighi, del Rione Monti, nel 1385. Si pensa sia stata ritoccata da Antonio Aquilini (c.1430-1508), detto Antoniazzo Romano, nel 1470.

Chiesa di S. Maria della Consolazione
Altare Maggiore

Gli affreschi laterali sono di Cristoforo Roncalli (c.1553-1626), detto il Pomarancio.