p1
p1
p1
p1
p1
p1
p1
p1
p1
p1
p1
p1
p1
p1
p1

STRADE DELLA ROMA PAPALE

Piazza_dell_Aracoeli-Chiesa_omonima-Lapide_Regina_Bosnia-1478

D   O   M
CATHARINAE REGINAE BOSNENSI
STHEPHANI DVCIS SANTI SABBAE SORORI
ET GENERE HELENE ET DOMO PRINCIPIS
STHEPHANI NATAE THOME REGIS BOSNAE
VXORI QVANTVM VIXIT ANNORVM LIIII
ET OBDORMIVIT ROMAE ANNO DOMINI
MCCCCLXXVIII DIE XXV OTEOBRIS
MONVMENTVM IPSIVS SCRIPTIS POSITV

Segue testo:

La regina Caterina era conosciuta a Roma come donna pia, di vita frugale, dedita alla carità e visse a Roma fino alla sua morte (1478).
Sisto IV (Francesco Della Rovere – 1471-1484) avrebbe voluto seppellirla in San Pietro ma Caterina indicò nel suo testamento la volontà di essere sepolta nella chiesa dell’Aracoeli che era la chiesa più importante di Roma affidata all’Ordine Francescano cui apparteneva come terziaria.
La lapide era, all’epoca, posta in terra in corrispondenza di una camera mortuaria sottostante che, in occasione di alcuni restauri della basilica, fu soppressa e la lapide, oramai consumata dal passare continuo dei fedeli, fu murata accanto all’altare maggiore e ricomposta con una dedica in latino al posto di una originale in lingua bosniaca. Resta l’immagine della regina, con il volto sfigurato e la corona in testa, che lasciò al Papa il suo regno, la spada e gli speroni regali, con la clausola che sarebbero stati riconsegnati al primo re cattolico della Bosnia (ciò che non avvenne mai).

Blutop
Support Wikipedia