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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via_del_Quirinale-Palazzo_Volpi_01

Sisto V (Felice Peretti -1585-1950), dopo la realizzazione della via Felice (da Trinità dei Monti a Santa Maria Maggiore) che si incrociava con la via Pia (via del Quirinale e via XX Settembre), formando un quadrivio, richiese ai proprietari degli angoli del crocevia di far costruire quattro fontane (una in ogni angolo). La fontana di Giunone o della Fortezza fu finanziata da Giovanni Grimani confermando così la proprietà grimana fino a quell’angolo.
Il palazzo, oggi noto come Galloppi-Volpi di Misurata si compone di due edifici costruiti in epoche diverse. Il primitivo palazzo in angolo tra via del Quirinale e via delle Quattro Fontane fu costruito intorno al 1638 per la famiglia Galloppi.
Nei primi anni del XVIII secolo (1701/2?), Monsignor Astolfo Galloppi (+1712), segretario e notaio della Reverenda Camera Apostolica (1679-1712), fece ristrutturare ed ampliare il palazzo incaricando Alessandro Specchi (1668-1729) di realizzare un unico edificio in stile Rococò, arricchito di elementi araldici della casata in stucco (ancora visibili: gallo e stella ad otto punte).
Alla fine del secolo (XVIII), il palazzo fu acquistato dalla famiglia Santovetti, ricchi proprietari terrieri originari dei Castelli romani che ristrutturarono il palazzo e lo sopraelevarono di un piano.
Nel 1926, il palazzo fu acquistato dalla famiglia, di origini veneziane, Volpi di Misurata (conti dal 1920) fortemente impegnata durante il ventennio fascista nella persona di Giuseppe Volpi di Misurata ministro delle Finanze dal 1925 al 1928. Insieme al palazzo “Santovetti”, i Volpi di Misurata acquistarono il palazzo limitrofo su via delle Quattro Fontane di proprietà dei Crawshay, industriali gallesi. L’architetto Armando Brasini (1879-1965) fu chiamato a ristrutturare il palazzo unendolo a quello dei Crawshay.
Alla morte del ministro Giuseppe Volpi, nel 1947, il primo piano del palazzo fu occupato dalla Società Sportiva Roma, fino al 1952.
Attualmente l'edificio ospita la sede dell'Istituto per la Vigilanza Sulle Assicurazioni (IVASS).

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