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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Via_del_Corso-Chiesa dei_SS_Ambrogio_e_Carlo-Monumento_1849

IOANNI DIES ROM. GEMMARVM COELATORI EXCELLENTISSIMO
OBIIT VI IDVS IVLII MDCCCIL VIXIT ANNOS LXXII MENS XI DIES XII
REGINA VXOR ET ACHILLES FILIVS MOERENTES POSVERVNT

A Giovanni Dies romano eccellentissimo nell’intaglio delle gemme, morì il sesto giorno alle Idi di luglio (10 luglio) 1849, visse anni 72, mesi 11, giorni 12. La moglie Regina e il figlio Achille dolenti posero. Pietà-Pace.

Segue testo:

Nella bottega la famiglia esercitava il mestiere di oreficeria e mosaico che continuò con il figlio Ignazio (1730-ante1818). Questi, sposato (1776) con Anna Bonfiglioli ebbe sei figli tra i quali Giovanni Battista (1778-1849) e Luigi (1793-1852) si dedicarono all’incisione di pietre dure, mentre Giuseppe Macario (nato 1797) fu mosaicista.
Alla morte di Giovanni Battista, la sua salma fu deposta nel cimitero del Verano e un cenotafio, di artista ignoto, fu dedicato al defunto dal figlio Achille nella chiesa di San Carlo al Corso. La stele, sormontata da una Croce, è suddivisa in tre parti: nella centrale il busto togato del defunto e, negli spazzi laterali due putti con cartigli sui quali sono riportate la virtù romane della Pietas e della Pax. Uno scenario marcatamente romano a dispetto delle origini venete della famiglia. Lo stemma di famiglia, a teschio di cavallo che campeggia sotto la Croce, mostra un sole risplendente che, forse, allude al nome di famiglia “Dies”.

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