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Roma, 10 settembre 1955
Giovannino carissimo, speravo oggi pomeriggio di poter venire con Rino, ma poiché non gli è stato possibile desidero inviarti un po’ del costante pensiero che ho per te ogni
giorno e che non m’è possibile esprimerti data la mancanza del telefono. Nella prossima settimana, in ogni caso vengo a vederti: intanto so che vai molto meglio e che hai ricominciato a mangiare. Sta
tranquillo più che puoi, perché la tranquillità, nel caso, è il farmaco più efficace: ci vorrebbe poi che questo benedetto tempo tornasse a buono, perché anche il tempo è un fattore di riacquisto. Ne so
qualche cosa al riguardo anche io. Ti saluto con tanto affetto e con te Maria e Giuliana e Marietta.
Peppino
Rinnovo gli auguri alle due Marie!
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