|
Gli abitanti di Boscodirovo dormivano.
Appena fu mattina Akela si svegliò , uscì dalla tana e incontrò il suo amico « Cane di Ferro » , con il quale fece la ronda . Durante la ronda incontrarono i Romani armati fino ai denti.
« Dove andate così armati ? » disse Akela.
« Andiamo a combattere gli Egiziani. » rispose l´imperatore romano.
« Perché ? » disse « Cane di Ferro ».
« ĖE un segreto di stato ! » rispose l´imperatore. I Romani voltarono le spalle e continuarono il cammino.
« Ma che modi ! » disse Akela.
« Giá ! » aggiunse « Cane di Ferro ».
Dopo aver detto questo, si voltarono dall´altra parte e corsero dal Principe.
« Buongiorno Akela », buongiorno « Cane di Ferro » disse il Principe.
« Buongiorno » dissero in coro Akela e « Cane di Ferro ».
« Allora venite : ho fatto preparare una bella colazione. » disse il Principe.
« Altro che colazione ! » disse Akela « non abbiamo tempo! »
« E perché ?» domandò il principe.
E Akela raccontò al Principe tutto ciò che era accaduto durante la ronda.
« Allora dobbiamo fermarli ! » disse il Principe.
« Ben detto ! » aggiunse Akela.
« Cane di Ferro » aiutami a radunare il mio esercito » ordinò il Principe.
« Agli ordini » disse « Cane di Ferro ».
« Ed io ? » domandò Akela.
« Tu vai dal Principe di Pietra e digli di venire con urgenza col suo esercito davanti al mio castello. » ordinò il principe.
« Agli ordini ! » disse Akela e corse dal « Principe di Pietra ».
« Buongiorno Akela » disse il « Principe di Pietra »,
« Buongiorno » rispose Akela.
« Allora, che buon vento ? » domandò il « Principe di Pietra ».
« Ma che buono e buon vento » disse Akela, « Il Principe ha detto che devi venire davanti al
suo castello col tuo esercito senza perdere tempo ! »
« Bene ! » rispose il « Principe di Pietra ».
Poi tornarono dal Principe.
« Eccoci » disse Akela.
« Bene » disse il Principe.
Così, con tutti i soldati, si misero in fila per due e si incamminarono verso il villaggio egiziano.
Quando arrivarono tre quarti di soldati circondarono il villaggio e un quarto entrò nel villaggio per raggruppare Romani con Romani ed Egiziani con Egiziani.
Ma i Romani erano troppo violenti e li respinsero.
« I Romani sono troppo violenti e ci respingono » disse uno dei soldati.
Allora si rimisero tutti in fila per due e andarono al fondovalle tra il monte Egiziano e il monte Inca per studiare un piano d´attacco.
Nel frattempo erano le 11h00 e i Romani tornarono all´accampamento.
« Torneremo a combattere alle 12h00 » disse l´imperatore.
Mentre uscivano videro qualcuno.
« Chi sei ? » domandò l´imperatore.
« Sono una spia egiziana » rispose quella persona.
« Bene » disse l´imperatore « Noi torneremo a combattere alle 12h00 , se tu ci apri la porta del villaggio al nostro ritorno ti daremo 3000 sesterzi come ricompensa. »
« Cosa sono i sesterzi ? » domandò la spia egiziana.
« ĖE la nostra moneta » disse l`imperatore.
E i Romani se ne andarono.
Alle 12h00 i Romani tornarono e la spia egiziana gli aprì la porta e ricevette 3000 sesterzi.
Intanto la spia romana stava spiando.
I Romani erano così violenti che gli Egiziani si dovettero arrendere.
L´imperatore allora fece chiamare Cleopatra e cominciò a fare un discorso.
Intanto al fondovalle i nostri amici trovarono la soluzione: risalirono sul monte Egiziano e,
come al solito, i tre quarti dei soldati circondarono il villaggio e l´altro quarto, insieme ai generali, al Principe, al Principe di Pietra, ad Akela e a Cane di Ferro, riuscirono a
raggruppare I Romani e gli Egiziani tra di loro
« Tornate al vostro accampamento ! » ordinò il Principe ai Romani.
« Grrrrrr » ringhiò « Cane di Ferro ».
« Un momento » disse Cleopatra « Vorrei fare una domanda ai Romani ».
« Falla allora ! » disse il Principe.
« Come avete fatto ad entrare se la porta del villaggio era chiusa ? » domandò Cleopatra allimperatore.
« La vostra spia ci ha aperto la porta e ha ricevuto come ricompensa 3000 sesterzi » disse l´imperatore.
« Traditore ! » disse Cleopatra infuriata.
Il Principe, sentendo questo, fece arrestare la spia egiziana.
« Andiamo all´accampamento romano ad arrestare chi dobbiamo arrestare, dopo di che
torniamo al villaggio » disse il Principe.
Così andarono all´accampamento e arrestarono: la spia romana, il centurione e l´imperatore e tornarono al villaggio egiziano.
« Organizzerò un giudizio qui al villaggio ed eleggerò testimone Cleopatra » disse il Principe.
« Akela, corri dalla Vecchia strega e dille di prendere il suo altoparlante , di volare sopra la
mia valle per annunciare che ci sarà un giudizio al villaggio egiziano e che il popolo Boscodirovese dovrà partecipare.» ordinò il Principe.
« Agli ordini » rispose Akela e corse dalla Vecchia strega.
« Vecchia strega, il Principe mi ha detto di venire qui a dirti che devi prendere il tuo
altoparlante , volare sopra la sua valle per annunciare che ci sarà un giudizio al villaggio egiziano e che il popolo Boscodirovese dovrà partecipare » disse Akela.
« Certo » disse la Vecchia strega e fece quello che le aveva detto Akela.
Così il giudizio incominciò.
Akela fece l´appello :
« Giudice »
« Sí »
« Io Akela anche se sono un lupo dico tutto quello che è accaduto »
« Boscodirovesi »
« Sí »
« Egiziani »
« Sí »
« Romani »
« Sí »
« Testimone Cleopatra ,regina di questo villaggio »
« Sí »
« Imputato n° 1, imperatore romano »
« Sí »
« Imputato n° 2 ,il centurione »
« Sí »
« Imputato n° 3, la spia romana »
« Sí »
« Imputato n° 4 ,la spia egiziana »
« Sí »
« Giudichiamo un imputato per volta. Cominciamo con l´imputato n°1 : L´imperatore romano è accusato di avere ordinato di combattere gli Egiziani; è vero Cleopatra ?
«ĖE verissimo »
« Imputato n°1 vi dichiarate colpevole o innocente ? » chiese il giudice.
« Colpevole »
« Bene, la Corte si ritira per deliberare … Entra la Corte, tutti in piedi ! … Seduti ! Imputato
n°1 in piedi : La Corte vi dichiara colpevole di violazione a una legge e di violenza privata e vi condanna a un giorno di lavori forzati e a una settimana di prigione ».
 |
« Giudichiamo l´imputato n° 2 : il centurione é accusato di avere combattuto gli Egiziani ; é
vero Cleopatra ? » disse Akela. «ĖE verissimo » « Imputato n°2 vi dichiarate colpevole o innocente ? » chiese il giudice. « Colpevole ».
« Bene, la Corte si ritira per deliberare… Entra la Corte, tutti in piedi !... Seduti ! Imputato
n°2 in piedi, la Corte vi dichiara colpevole di violazione a una legge e di aggressione armata e vi condanna a un giorno di lavori forzati e a una settimana di prigione »
« Giudichiamo l´imputato n°3 : la spia romana é accusata di avere spiato durante il
combattimento. ĖE vero Cleopatra ? » chiese Akela.
« ĖE verissimo, l´ho vista mentre spiava » rispose Cleopatra.
« Imputato n°3 vi dichiarate colpevole o innocente ? » chiese il giudice.
« Innocente »
« Bugiardo ! Siete colpevole. Bene la Corte si ritira per deliberare… Entra la Corte, tutti in
piedi !... Seduti ! Imputato n° 3 in piedi, la Corte vi dichiara colpevole di avere mentito e di
spionaggio e vi condanna ad un giorno di lavori forzati e ad un mese di prigione. »
Akela riprese : « Giudichiamo l´imputato n° 4 : La spia egiziana è accusata di avere
promesso ai Romani di aprire la porta quando sarebbero ritornati a combattere e di avere ricevuto come ricompensa 3000 Sesterzi. ĖE vero Cleopatra ? »
« ĖE verissimo. »
« Tira fuori quella ricompensa » ordinò il giudice.
Limputato n°4 la tirò fuori.
« Sequestrategliela » ordinò ancora il giudice.
Un soldato gli strappò di mano la ricompensa e la dette al giudice che la posò sul tavolo e
riprese : « Imputato n°4 vi dichiarate colpevole o innocente ? » chiese il giudice.
« Innocente ».
« Bugiardo siete colpevole. Bene la Corte si ritira per deliberare… Entra la Corte, tutti in
piedi !... Seduti ! Imputato n° 4 in piedi, la Corte vi dichiara colpevole di avere mentito e di
alto tradimento e vi condanna a un mese di lavori forzati e un anno di prigione. Portate via gli imputati » ordinò il giudice.
I soldati li portarono via.
« Il giudizio è finito » annunciò il giudice.
« Finalmente ! » disse Akela.
« Organizzerò una cena qui nel villaggio, ma i Romani non avranno il diritto di partecipare » disse il Principe.
« Ben detto ! » disse Cleopatra.
Così tutti mangiarono. Quando ebbero finito di mangiare a crepapelle andarono a letto e
fecero sogni doro.
Quando fu notte, il fantasma Jek tirò fuori il suo « orario scherzale » e vide che era sabato,
quindi doveva fare lo scherzo alla strega Marzapane.
La strega Marzapane quando entrò in camera sua, vide tanti Sesterzi.
« Sono ricca ! » disse la strega Marzapane e si buttò sulle monete, ma diede una botta sul
pavimento e quando rilevò la testa, le monete erano scomparse. Guardò il lampadario e…
« Ah ! Ah ! Ah ! Ah ! Ah ! Ah ! Ah ! Ah ! » rideva Jek.
« Maledetto Jek » urlò infuriata la strega Marzapane e corse in cucina a prendere il fucile ad
aglio, sparò al lume e prese Jek in piena faccia. Allora Jek scappò via dalla finestra. Poi la
strega Marzapane andò a posare il fucile ad aglio, si mise a letto e da quel giorno visse felice e contenta, ma anche un po arrabbiata per lo scherzo di Jek.
|
